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Ladies and Gentlemen! Ben ritrovati con una nuova recensione per la reading challege #fuoricorso.
Un libro che parla di un omicidio misterioso: 22.11.63
Perché: sono sempre stata un po’ fissata con la storia americana e volevo leggere da tanto qualcosa di King che riuscisse a farmi dormire la notte. Con tutte le teorie che esistono sull’omicidio Kennedy e le poche conferme del caso, nel mio piccolo lo definisco un omicidio misterioso.
Pro:
- Sono riuscita a dormire la notte, nonostante finire questo libro sia stato un’opera impegnativa sopratutto per i miei condotti lacrimali.
- Intrigante, mozzafiato, mai banale. Mi sono innamorata di questo libro e della scrittura di Stephen King dalle prime pagine.
- Ho amato anche la storia d’amore che contornava e si rendeva partecipe delle vicende, senza mai scadere nello smielato e nei cliché. Anche questo é stato molto apprezzato, sempre meno dai miei condotti lacrimali.
- La parte storica é perfetta, dettagliata e affascinante nelle sue mille sfacettature. Ogni volta che interrompevo la lettura dovevo prendemi qualche minuto per tornare alla realtá nel 21 secolo. Chi come me é abituato a distrarsi e perdersi tra mille pensieri per ogni cosa, sa che non é facile immergersi così tanto in un romanzo.
- Non ho chiesto nulla a questo romanzo, era un esperimento di cui ero entusiasta ma da cui non sapevo cosa aspettarmi e nel peggiore delle possibilitá, avrei ripiegato la delusione con la visione del telefilm ispirato ad esso (e con la visione di James Franco). Non gli ho chiesto nulla e mi ha dato tanto.
Contro:
- Se i miei condottilacrimalipotessero parlare, la recensione verterebbe su quanto lavoro hanno svolto nell’ultima parte del libro e su quanto abbiano rischiato di lavorare per la restante parte. Sono una persona molto sensibile, se non si era capito.
A presto!
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