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Makeup collection: Di quanti prodotti makeup abbiamo davvero bisogno?

Le beautyguru americane, si sa, ne sanno una più del diavolo. Da qualche tempo sta spopolando su youtube un video molto particolare, in cui si sceglie una quantità di prodotti limitata indispensabili nel caso la nostra makeup collection si dimezzasse per qualsiasi motivo.


Non riesco ad immaginare uno scenario apocalittico divertente in cui la mia makeup collection possa essere spazzata via in un solo colpo. Se riuscissi ad arrafare prodotti che volano, certo non mi fermerei a 15…ma lo trovo comunque un buon compromesso. Quando ho deciso di ispirarmi alla versione italiana del video realizzata da Francesca de Il mondo di Franci, l’ho fatto per divertirmi e sì, è stato davvero divertente e interessante e spero che sia lo stesso per voi nella visione del video.


Così come mi sono divertita quando ho realizzato il mio primo easy glam con soli 15 prodotti.


Tutto questo, alla fine, mi ha fatto riflettere. Nelle nostre makeup collection piene di prodotti, strabordanti di nuove uscite, di quanti prodotti abbiamo davvero bisogno?


Makeup minimalism: quando meno è meglio


Un’altra pratica sta spopolando a questo proposito non solo nella community americana ma un po’ in tutto il mondo. Ne aveva già parlato Like a Candy shop in un vecchio articolo sul suo blog, e ricordo benissimo questo articolo di Jasmine Talks Beauty a riguardo. 


Si tratta di ridurre al minimo indispensabile la propria collezione, scegliendo solo una tipologia di prodotto per ogni categoria ( massimo due), con lo scopo di poter utilizzare poche referenze ma assolutamente valide. Ogni minimalista ha la sua idea di collezione, non esiste una regola precisa.

La makeup bag perfetta esiste? Quali e quanti prodotti dobbiamo assolutamente avere?


Nella mia esperienza di utilizzo di 15 prodotti, mi sono resa conto che per creare un makeup non sono pochi ma ci fanno scendere a compromessi. Nel corso della mia vita da consumatrice e poi da blogger, ho capito i veri essenziali…non esistono. O meglio, non sono uguali per tutti. 


Tra le mie ricerche sul web, ho potuto trovare teorie diverse e la più frequente riduce la makeup collection “essenziale” a questi prodotti: 

  • Due correttori: un correttore per copire le discromie, i brufoli e le macchie sul viso e un correttore leggermente più chiaro del nostro incarnato per illuminare lo sguardo
  • Due fondotinta: un fondotinta adatto alla stagione invernale e uno adatto alla stagione primaverile/estiva, magari di un tono più scuro, sempre rispettando le caratteristiche della nostra pelle
  • Due terre viso: una fredda da conturing e una calda per il bronzing
  • Un blush universale, adatto al nostro incarnato e al nostro stile nel makeup
  • Un prodotto sopracciglia più adatto a definire, valorizzare e riempire la nostra forma
  • Un mascara che si concentri sull’effetto che vogliamo dare alle nostre ciglia
  • Una palette di ombretti, magari componibile che contenga tutti i colori necessari per un makeup completo: un ombretto per la piega dell’occhio, il cosidetto colore da transizione, un ombretto panna o a base più gialla per uniformare l’occhio, un colore più scuro per definire lo sguardo e un ombretto più chiaro questa volta shimmer per illuminare la palpebra mobile. 
  • Una matita nera per delineare la forma del nostro occhio
  • Due rossetti: uno nude da giorno e un colore più intenso per la sera e le loro matite labbra coordinate
  • Un illuminante dal colore universale, adatto a tutti i tipi di look e stagioni
  • Una cipria, per settare il fondotinta e farlo durare a lungo

Conclusioni e sconclusioni: quando siamo noi a fare la regola

Questi, più che essere prodotti essenziali per tutti, sono i prodotti essenziali per chi, per la prima volta, si approccia al makeup e non sa dove iniziare. Per noi appassionate, alla fine, non esiste una regola: io faccio semplicemente a meno di una palette con 15 blush diversi perchè non amo il prodotto ( e ve ne ho già parlato nel mio articolo sul makeup budget), ma con due rossetti e una sola palette in tutta la collezione, non mi sentirei me stessa. 


Perchè amo sperimentare e giocare con il makeup, non è mai stato un modo per nascondermi ma per prendermi cura di me stessa con i miei tempi e il mio personale modo di essere, senza unirmi a regole predefinite che volevano il rossetto rosso solo la sera, e i colori pazzi solo indosso alle modelle alle sfilate.


Certo, sfoltire la propria collezione è sempre bello quando si è in viaggio: da quel punto di vista sono una fiera sostenitrice dei prodotti multiuso, per risparmiare spazio e tempo e godersi il mondo esterno con un peso in meno nella valigia. 


Non sono una collezionista del makeup fine a se stesso, perchè è una pratica che non condivido, ma credo che esista una via di mezzo tra montagne di prodotti inutilizzati, e pochissima scelta per divertirsi. Per rimediare alle pile di prodototti inutilizzati, esistono iniziative come il project pan che aiutano a ridimensionarci e capire cosa vogliamo dalla nostra makeup collection. 


Cosa ne pensate? Se pro o contro il makeup minimalism? Qual è la vostra via di mezzo? 


A presto!

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