Interviste Beauty

Beauty and Prejudice: Intervista a Rosangela Pappalepore

Ladies and Gentleman! Ben ritrovati sul blog!

L’ ospite di questo appuntamento di Beauty and Prejudice è una bravissima instagrammer, che ogni giorno ci fa innamorare dei suoi makeup e delle sue fotografie meravigliose. Mi sono ritrovata a parlare delle tematiche affrontate oggi in questa intervista con Rosangela più volte su Instagram, nelle conveszione private e nei commenti e sono contenta che oggi possiate scoprire anche voi il suo pensiero, attraverso questa chiacchierata.

Buona lettura!

Ciao Rosangela,parlaci di te: chi sei, cosa fai nella vita e perché hai aperto il tuo profilo Instagram?

Hai tempo?! … no scherzo! È che ho fatto tante cose nella vita. Tante avventure professionali e tante ripartenze. Con una laurea in giurisprudenza tutti si aspettavano che facessi l’avvocato o il magistrato ma non ne ho mai avuto alcuna intenzione. Cosi dopo la tesi sono partita prima per Roma, dove ho frequentato un master in marketing, e poi per Milano, dove ho trascorso 6 anni bellissimi da redattrice presso un editore internazionale molto importante nel settore moda. Ho lasciato tutto per tornare a casa e sposarmi. Una scelta sofferta ma necessaria. Dopo mi sono occupata di diverse collaborazioni giornalistiche e coordinamento di progetti editoriali e ho avuto anche un’esperienza nell’ufficio marketing di un’azienda retail di calzature. Insomma non mi sono fatta mancare proprio nulla.

Il mio profilo IG è nato in seguito all’ultima delusione lavorativa. Ho avvertito l’esigenza di dar sfogo (passami il termine) a tutto ciò che avevo vissuto e visto e che mi aveva appassionata del lavoro in redazione (sfilate, backstage servizi fotografici, contatti con uffici stampa, inserzionisti e creativi come fotografi, stylist, fashion designer). Il mio profilo è, almeno nelle mie intenzioni, un magazine digitale che post dopo post va impaginandosi. Tutto ha preso forma piano piano. Non avrei mai immaginato all’inizio che potesse diventare ciò che nel bene e nel male è adesso.

Come nasce la tua passione per il makeup e la cosmesi? Cosa rappresenta per te?

Makeup e skincare per me hanno avuto storie diverse. Mi trucco quotidianamente da molti anni ormai. Amo farlo. Penso sia un modo per esprimere la propria creatività ma anche per prendersi cura di sé, coccolarsi. Da bambina mi piaceva osservare mia madre mentre lo faceva, la sua gestualità, gli accessori, i prodotti… E adoravo i saggi di danza classica anche perchè erano le occasioni in cui potevo finalmente truccarmi anche io. L’importanza di una skincare mirata e costante invece l’ho scoperta nei miei 20 anni quando sono stata afflitta da una terribile acne tardiva. Per tanto tempo ho odiato la mia pelle impura e infiammata. Nonostante le continue cure non riuscivo a venirne a capo. Cosi ho imparato ad ascoltarla, a conoscerla e a usare con costanza i prodotti più adatti alle mie esigenze. È un processo che è ancora in itinere e che credo non finirà mai.

Cosa avresti voluto sapere prima di avventurarti nel mondo del web?

Conoscere il cosiddetto “mondo del web”, i suoi meccanismi e segreti è uno dei motivi che mi ha spinto anche se con iniziale timore e continuo senso di inadeguatezza a intraprendere questa avventura. Ne sono sempre stata incuriosita. Non c’è nulla che avrei voluto sapere prima, e tutto sommato nulla ho scoperto dopo che già non mi aspettassi. Il web è come il mondo reale sotto la lente di ingrandimento. E come in quello anche in questo mondo c’è il bello e il brutto.

All’interno di Beauty & Prejudice evidenziamo tutti quei pregiudizi legati al mondo della bellezza quelli che ci infastidiscono e spesso quelli che ci feriscono di più. Quale pregiudizio/frase fatta ti infastidisce e/o ti ferisce di più?

Più che il “pre-giudizio” ciò che più mi infastidisce e in taluni casi mi ferisce (solo il giusto però!) è il “giudizio”, di qualsiasi tipo. In molti, in troppi talvolta, invece che dedicare il loro tempo e le loro energie al “fare” li sprecano criticando ciò che altri fanno. Ti trucchi? Ci sarà sempre qualcuno pronto a commentare “ma perché? Non ne hai bisogno!” come se il makeup fosse solo necessario per correggere o nascondere eventuali difetti, imperfezioni. Ti trucchi e sei mamma?… “ma come fai a trovare il tempo?!” che sottointende “mamma frivola ed egoista! Donna vanitosa che trascura i figli per buttare le ore davanti allo specchio”. Hai più di 40 anni e ami truccarti? “da una certa età è meglio non esagerare con il trucco”, ovvero: “ti trucchi troppo”, non si sa bene in base a quali parametri… 

Come si combattono i pregiudizi?

Ignorandoli! E andando avanti per la propria strada. Il mondo è abbastanza grande da permettere a ognuno di noi di fare ciò che più gli piace senza nuocere a nessuno. Non penso abbia senso tentare di far cambiare idea a chi la pensa diversamente da me. Credo nella teoria evoluzionistica. Il tempo seleziona le specie. Le menti poco elastiche si estingueranno come i dinosauri nell’era glaciale.

Nella beauty community il posto in cui tutte dovremmo sentirci più al sicuro e capite spesso ci sono comportamenti completamente opposti. Quale comportamento/diceria/frase ti infastidisce di più da parte delle tue colleghe?

Non saprei. Credo però che in generale su Instagram e non solo ci sia un appiattimento dei contenuti dovuto al desiderio dei content creator di suscitare il gradimento delle aziende. Le immagini sono sempre più post prodotte, manipolate e distanti dal vero. Non semplicemente ottimizzate. È un fenomeno di scollamento dalla realtà che sta generando disaffezione e in certi casi addirittura insofferenza. Ah!… un’altra cosa, permettimi anche di dire che talvolta per mancanza di idee ci si “ispira” al lavoro altrui senza riconoscere alcun credito all’idea originale. In alcuni casi ci si appropria addirittura delle immagini per ripostarle come fossero proprie. Mi è accaduto proprio l’altro giorno. Per chi si impegna a sviluppare contenuti sempre nuovi può essere frustrante. 

Qual è il difetto maggiore dell’industria cosmetica ad oggi, secondo te?

Si parla spesso di inclusività, di abbracciare le diversità e poi ho l’impressione che la comunicazione nel mondo beauty passi troppo spesso attraverso un solo tipo di immagini così creando nel tempo dei modelli di bellezza stereotipati e lontani dal mondo reale. Pelle fotoshoppata (banditi pori e peluria), labbra accentuate da filler (con contorni taglienti come rasoi), sopracciglia scolpite… A volte ho il timore che una parte di questo sistema sia autoreferenziale e si rivolga ormai solo a un pubblico di make-up addicted assuefatti a questo tipo di estetica. E poi direi la quantità di lanci nell’arco dell’anno. Si fa davvero fatica a star dietro a tutto. Da appassionata trovo la cosa entusiasmante, da consumatrice pagante sono sgomenta. 

Progetti, sogni e aspirazioni per questo 2019.

Per quest’anno da appassionata e consumatrice (non collezionista) di makeup spero di poter sfruttare come meritano i prodotti che già ho nel cassetto e di avere la lucidità di selezionare i miei acquisti futuri senza farmi prendere dalla smania di avere l’ultima novità. Per il mio profilo Instagram spero di riuscire a realizzare contenuti sempre nuovi e interessanti che generino uno scambio virtuoso di esperienze e informazioni, ciò che più amo della community! 

Ringrazio ancora Rosangela per la sua disponibilitá e per aver lasciato un bellissimo contributo al progetto. Vi invito a seguirla sul suo profilo Instagram!

A presto!

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