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Blogging: risorse utili e consigli per iniziare il proprio blog

Disclaimer: ho deciso di realizzare questo articolo perchè negli ultimi mesi, sono arrivate a chiedermi aiuto diverse persone e ho capito che quello che io pensavo fosse scontato, non lo è affatto. Questo post si basa per la maggior parte sulla mia esperienza personale, non sono laureata in marketing et simili ( anche se ho seguito alcuni corsi sul tema).

Spesso chiedo ai miei ospiti di Beauty and Prejudice, cosa avrebbero voluto sapere prima di aprire il loro blog. Le risposte sono svariate, ma è anche molto comune l’idea che ogni cosa succeda per un motivo, che è normale sbagliare e imparare strada facendo.


Sono in parte d’accordo con questa opinione ma non del tutto. I risultati arrivano nel tempo, certo, ma molte blogger abbandonano il loro blog perchè non vedono i risultati, una motivazione per sostenere anche emotivamente tutta la fatica e il lavoro che risiede dietro ogni singolo post. 


Non aprire un blog se…


Per questo, prima di iniziare a spiegarvi come poter iniziare a raggiungere dei buoni risultati con il blog, voglio sconsigliare di aprire di aprire un blog se:

  • Non sei davvero appassionato all’argomento che vuoi trattare e alla scrittura: monetizzare o almeno, avere un buon riscontro dal proprio blog, richiede tempo e impegno. Tempo e impegno che dovete togliere alla vostra quotidianità, alla vostra vita, che inizialmente sarà completamente gratis, anzi ci perderete voi! Se lo fate solo per i prodotti/i soggiorni gratis/soldi, ve lo sconsiglio. 
  • Non hai pazienza: non potete aprire un blog e aspettarvi risultati dopo una settimana. 
  • Non sei pronto a tornare a studiare per crescere: per far ingranare il vostro blog, dovete studiare e tanto. Questo non vuol dire leggere manuali di 600 pagine ogni giorno, ogni due mesi, ma essere pronti a leggere articoli, frequentare corsi, studiare il proprio percorso per poter ricavarne gli errori e i margini di miglioramento.

Dopo questa piccola premessa, passiamo al vivo dell’articolo. In queste righe vi racconterò la mia esperienza, aggiungendo i link di colleghe che trovo utili e completi sull’argomento per permettervi di avere una panoramica completa sull’argomento.


Blogging: di cosa vuoi parlare sul tuo blog?


Se hai superato il primo test sul blogging, ora dovresti chiederti qual è l’argomento del tuo futuro blog. Non esiste una risposta sbagliata, anche “tutto” è una valida alternativa. Certo, indirizzarsi in una nicchia specifica ti aiuta anche a capire la strada da seguire e il nome della tua creatura. Puoi però scegliere un nome che rappresenti te stessa/o, invece di quello che vuoi fare!


Ti faccio un esempio: Be BiBi nasce sapendo che avrei voluto parlare del “tutto”, perchè il mio amore per la scrittura non voleva impormi limiti. Sapevo già che avrei dovuto parlare di beauty, la mia grande passione, ma ho anche parlato di libri, serie tv, film e della mia vita. Trovo che con la direzione che ha preso il mio blog nel corso degli anni, il nome da me scelto continui ad essere giusto: continuo a raccontare cosa vuol dire “essere BiBi”, cosa vuol dire vedere il mondo sotto la mia prospettiva, attraverso le mie esperienze.


Se invece sei sicura/o di voler parlare solo di beauty, di viaggi, di fashion, di cucina, scegli un nome che trovi evocativo e adatto a te. Puoi anche aiutarti con Domainscope, che tramite parole chiave, genera una serie di nomi adatti oppure procedere per associazioni di parole tramite il vecchio e antiquato foglio di carta.


Ovviamente, prima del responso definitivo, controlla che qualcuno non ci abbia già pensato! Inserisci il nome scritto qui e controlla, nel caso ripensa e lasciati aiutare da questi due articoli che ho trovato molti utili.

Blogging: cosa scelgo, quanto costa, ne vale la pena?


Quando vi consigliano di aprire un blog, molti vi dicono “tanto è gratis”. Non è esattamente così: esistono molte piattaforme per aprire un blog, la maggior parte sono gratis ma come tutte le cose, hanno dei limiti. Per esempio, non potete avere un vostro dominio e troverete i fastidiosi .wordpress/.altervista/.blogpost.com( che portano subito a farvi sentire meno proprietari del vostro blog), non avrete la possibilità di scegliere molte grafiche e temi per arricchirire e decorare il vostro blog e non potrete controllare quante visualizzazioni esatte ricevete e perchè, perchè non è collegabile a nessuno degli strumenti ( in questo caso gratuiti) di Google


Per questo è bene iniziare subito con il proprio dominio e potete farlo attraverso gli hosting: sono server che vi offrono un piano che include dominio e spazio “fisico” sul web, associato al portale che voi preferite. Dopo aver provato altervista e blogger nel mio passato, non posso che consigliarvi WordPress: è il mio intuitivo, ha i temi più belli e permette di collegare tutti gli strumenti nel modo più semplice possibile.


Come Hosting io utilizzo Siteground perchè tra le proposte sul mercato, l’ho trovato affidabile e conveniente: offre un servizio di supporto 24h, ad ogni aggiornamento di WordPress il mio sito non va in down, fare il trasferimento è stato semplice nonostante le condizioni avverse attorno a me. Vi lascio qui un articolo di Paola di Pasta Pizza Scones che vi spiega come procedere passo per passo.


Ci sono ovviamente altri hosting, come Bluehost che è leggermente più economico di Siteground ma non ho avendolo mai provato di persona non posso consigliarvelo in assoluta certezza! Se avete esperienze da raccontare in merito, possiamo parlarne nei commenti.


Blogging: costruire il blog per renderlo bello e facile da navigare


Ora che avete installato l’applicazione da voi predefinita, creato il vostro account tramite l’hosting prescelto, scelto il nome, dovete costruire il vostro blog. Quando ho frequentato il corso Professional Blog di Rosa Giuffrè alla Fastweb Academy, era stato consigliato ai partecipanti di costruire una mappa prima di iniziare a mettere le mani sul pc. Ho trovato questo suggerimento molto utile e avrei voluto saperlo quando ho aperto il blog, perchè ho iniziato ad inserire categorie a casaccio, così come i tag e ho dovuto fare ordine successivamente.


Inanzitutto avete bisogno di alcune parti fondamentali: la pagina About Me, la pagina con la Cookie Policy e la pagina dei contatti. Io ho deciso di unire la pagina in cui racconto di me a quella dei contatti, perchè le mie categorie sono tante e aumentano sempre.


Se parli di beauty, posso aiutarti con alcuni suggerimenti: potresti dividere per tipologia di recensione ( capelli, viso, occhi), una categoria makeup, una dedicata agli eventi ad esempio. Rendi il tuo blog facile da navigare, e associalo ad un tema pulito con un carattere leggibile. Ne esistono tantissimi gratuiti e molto piacevoli, spesso puoi modificare i colori a tuo piacimento e la disposizione degli articoli.


In WordPress, ad esempio, ci sono dei filtri utili per poter trovare il tema giusto: io volevo assolutamente lo slideshow e la visione degli articoli con un immagine orizzontale che ricordasse l’immagine di copertina di Facebook nelle misure.

Come capire cosa si vuole dal design del proprio blog? Guarda i blog che leggi, i blog che non leggi e cerca di capire cosa ti piace e cosa no e fai tante prove, prima di installare il tema predefinito.

Con queste prime nozioni, avrete già un bel da fare ed evito di sovraccaricarvi di nozioni! Nel prossimo articolo sul blogging parleremo di SEO e di come organizzare gli articoli che scrivete in un piano editoriale.

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7 commenti

  1. Brava Bibi!! Trovo interessantissimi questi post. Aspetto con ansia il prossimo!!!

    1. bebibi dice:

      Grazie mille ? cerco di pubblicarlo lunedì prossimo ?

    2. bebibi dice:

      Grazie mille ?

  2. Grazie per la citazione, sono sempre molto felice quando scopro che un mio post viene giudicato interessante ?
    Fare brainstorming su un foglio di carta è molto utile prima di iniziare, hai fatto benissimo a ricordarlo alle nuove blogger, non viene mai in mente a nessuno eppure risparmia parecchia fatica dopo.

    1. bebibi dice:

      Usare la carta trovo sia molto utile, sopratutto quando non si hanno trovato ancora gli strumenti giusti per procedere! Il tuo blog nell’ambito blogging é sempre ricco di spunti interessanti

  3. Ale hai dato degli ottimi spunti di riflessione. Vero, bisogna continuare a studiare, tanto.
    Ps: altervista consente di collegarsi con i servizi Google (almeno da quando io ho aperto il blog) 😉

  4. […] portato tante belle cose, sia a livello umano che personale, che lavorativo. Vi ho parlato qui dei motivi che vi potrebbero spingere ad aprire un Blog (e quali invece sono le motivazioni per cui non dovreste aprilo), ma oggi voglio parlarvi della mia […]

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