Tutto quelli che devi sapere ( e che forse non sapevi) sui profumi
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Tutto quelli che devi sapere ( e che forse non sapevi) sui profumi

L’argomento dei profumi è trattato in minor numero qui sul blog, ma per esigenze di consumo: non acquisto periodicamente profumi perché sono un prodotto, anche se non si pensa, molto fragile e soggetto a cambiamenti nel tempo. 


Il profumo è un cosmetico che, nonostante la sua importanza, viene spesso sottovaluto e usato come regalo di scorta di massa senza apprezzarne l’evidente valore. In questo voglio raccontarvi, secondo le conoscenze che ho potuto apprendere in questi anni, l’importanza dei profumi e tutto quello che dovete sapere su di loro.Tutto quelli che devi sapere ( e che forse non sapevi) sui profumi


Profumi: sono tutti uguali? Differenze tra eau de cologne, eau de toilette, eau de parfum


Non tutti i profumi sono uguali: dipende tutto dalla concentrazione del profumo in alcool e questo incide sulla persistenza del profumo e sulla sua intensità. Vi siete mai chiesti perché le Eau de Toilette durano molto meno dell’Eau de Parfum? Qui trovate la risposta.

eau de parfum - profumo
Credits: Accademia del profumo
  • Eau de Cologne o colonia: si tratta di una soluzione alcolica in cui la componente profumata è presente in bassa concentrazione tra 4% al  6%;
  • Eau de Toilette: si tratta di una soluzione alcolica in cui la componente profumata è presente in  una concentrazione compresa tra il  7 % e il 12%;
  • Eau de Parfum: si tratta di una soluzione alcolica in cui la componente profumata è presente in  una concentrazione compresa tra il 12% al 20%;
  • Parfum o estratto:si tratta di una soluzione alcolica in cui la componente profumata è presente in  una concentrazionemolto alta, dal 20% al 40%, così come è molto alta la qualità delle materie prime utilizzate.

Dopo una ricerca nel mio mobiletto e sul web, ho notato che la maggior parte del fragranze commerciali sul mercato sono Eau de Toilette o Eau de Parfum.

Se vi sembra di pagarle troppo per la quantità di sostanza profumata ci sono due strade: accettare che non state pagando solo la fragranza in se ma anche il pack, il marketing e il nome del brand; preferire la sostanza all’involucro ed esplorare il famoso mondo dei profumi equivalenti. Io stessa, per amore di scienza mi dedicherò a questa pratica tra qualche mese e darò fondo alla mia wishlist

Profumi: di famiglie e piramidi olfattive – come si compone un profumo


Vi siete mai chiesti cosa significa piramide olfattiva e come riconoscere, senza averlo annusato, un profumo che possibilmente potrebbe piacervi? Partiamo dalla seconda questione, presentandovi le famiglie olfattive.


Le famiglie olfattive sono sette:

  • Agrumata o Esperidata:  Come potete immaginare, in questa famiglia trovate fragranze sia mediterranee (bergamotto, arancia, pompelmo, limone, mandarino) che esotiche (lime, yuzu). Associamo queste profumazioni alla leggerezza e freschezza, se si trovano in gran quantitá anche all’estate ( basta pensare al famoso Light Blue di Dolce e Gabbana);
  • Floreale o fiorita: Grazie alla diversitá di fiori presenti in natura, é la famiglia olfattiva più grande fra tutte. La differenza principale é la quantitá: un solo fiore o un boquet. Si trovano in fragranze tipicamente femminili arricchite da altre famiglie florearli. La percezione del profumo cambia moltissimo rispetto alle note con cui vengono abbinate; 
  • Fougère (felce in francese): Rispetto alle altre famiglie, il nome non é per nulla legato ai profumi contenuti ma é ispirato al nome del profumo che creò questa categoria: Fougere Royle di Houbigant. Troviamo la lavanda, vari tipi di legno, muschi di quercia, vetiver e sono associati a profumi più maschili;
  • Chypre: come per la precedente famiglia, il nome deriva dal profumo “Chrype”  di François Coty. Le fragranze che troviamo in questa famiglia nascono dall’unione di muschio di quercia, cisto-labdano, patchouli, bergamotto con note fiorite o fruttate come la lavanda o la noce moscata. La sensazione di questa famiglia é acuta e avvolgente;
  • Boisè o legnosa:  Questa famiglia olfattiva é collegata ai profumi maschili per le sue note intense e profonde: troviamo legni secchi, come il cedro o il vetiver, o legni morbidi, come il sandalo o i legni ambrati. Il tutto si basa su materie prime naturali e profumi che ricordano erbe di foresta. Spesso questi profumi sono abbinati con note aromatiche, agrumate o marine, e/o speziate,orientali e chypre;
  • Orientale o ambrata: Siamo arrivati alla mia famiglia olfattiva preferita. Troviamo note dolci, cipriate e fiorite molto pronunciate e persistenti: patchouli, la vaniglia, l’ambra grigia, il muschio, i legni esotici così come i fiori esotici e le spezie. Sensazioni calde, avvolgenti e sensuali. Quasi tutti i profumi che vedete recensiti sul blog, hanno una prevalenza di queste note;
  • Muschiata o cuoiata: Nonostante siano particolarmente maschili, amo le caratteristiche di questa famiglia olfattiva: cuoio, legno bruciato, betulla, tabacco. Questa famiglia deriva dall’infusione dei ritagli di cuoio recuperati dai maestri guantai profumieri di Grasse dalla lavorazione degli stivali dell’Armata Rossa. La ritroviamo in fragranze molto particolari e uniche.
piramide olfattiva - profumo
Credits: Olfattiva.it

Ora che conoscete tutte le famiglie olfattive, vi racconto come le percepite tramite le combinazioni che vengono fatte dai Nasi e dai mastri Profumieri nella piramide olfattiva: le prime che sentite sono le note di testa, le più volatili e che evaporano nel giro di qualche minuto dall’applicazione; poi si passa alle note di cuore, che costituiscono il nucleo della fragranza e durano svariate ore ed infine le note di base, che rappresentano la parte più pesante e longeva.


Profumi: perché  i profumi costano così tanto? – le differenze tra Profumi commerciali e quelli di nicchia


Il profumo non è cosmetico che tutti possono permettersi perché ha, di base, un costo medio alto. E più la fragranza è ricercata, più è originale la composizione la materia prima, aggiungendoci una buona dose di marketing…più il profumo diventa costoso. 


Nonostante non seguano il marketing, anche i profumi di nicchia che trovate all’interno di quelle bellissime profumerie artistiche ( dovete entrarci almeno una volta nella vostra vita) hanno un profumo elevato. La base è solitamente 150/180 euro, fino a salire a prezzi davvero esorbitanti.

Questo dipende da altri fattori: packaging molto più semplici ma eleganti; i nasi, ovvero coloro che creano e assemblano la fragranza, sono più famosi e quindi più costosi, spesso hanno creato almeno un profumo per un personaggio importante che sia un politico o un reale e infine anche le materie prime utilizzate.

Nella profumeria di nicchia non esiste un profumo per donna o per uomo, ma solo una fragranza, una storia, un aroma inconfondibile: chi acquista un profumo di nicchia cerca una fragranza unica, una fragranza capace di rendere inimitabile la persona che la indossa, che comunichi qualcosa oltre il mi piace. 

Profumi: dove applicarli e perchè


Tutti pensano di sapere dove si applicano i profumi, ma in realtá noi conosciamo solo una minima parte dei punti giusti dove applicare la fragranza. Non tutti i punti del proprio corpo sono perfetti: ci sono alcune zone che amplificano la fragranza e la fanno durare più a lungo. 
Il profumo va applicato nelle zone più calde del corpo: tempie, polsi, interno del gomito e del ginocchio, dietro l’orecchio e sul collo. Queste zone amplificano la fragranza e la fanno resistere sulla pelle più a lungo. Mi raccomando, applicate il prodotto a distanza di 15 centimetri e sopratutto, non sfregate i polsi fra loro: la frizione rompe le molecole della fragranza! 

Cosa non fare mai con i profumi 


Ora che sapete tutto quello che c’é da sapere sul mondo del profumo, ecco tutte le cose che non dovete mai fare quando si parla di profumi:

  • Acquistare profumi alla cieca: il profumo é un prodotto estremamente personale, potreste amarlo quando lo senti dal cartocino in profumeria ma odiarlo sulla vostra pelle: cambia moltissimo la percezione in base alla vostra sudorazione al ph della vostra pelle – per lo stesso motivo é difficilissimo azzeccare il profumo giusto in un regalo;
  • Strofinare il profumo sui polsi: ho giá spiegato il perché qualche riga fa;
  • Conservare il profumo nel modo sbagliato: non dovete lasciarlo vicino a fonti di calore, per non alterare la formula e far ossidare il prodotto

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A presto! 

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2 commenti

  1. Ilaria dice:

    Ciao cara, devo ammettere che tante di queste cose non avevo idea di cosa fossero! Grazie mille!

  2. Valeria dice:

    Ottimo post!!!

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